La visita
La visita osteopatica si divide principalmente in tre parti
Prima Parte
Nella prima parte, l’osteopata discute con il paziente riguardo al motivo del consulto e si raccoglie l’anamnesi del paziente, la quale si divide anch’essa in prossima, fisiologica e remota.
Raccolte tutte queste informazioni, l’osteopata valuta la possibile presenza di “Red Flags” ovvero segni clinici e sintomi riconducibili a condizioni e patologie non di pertinenza osteopatica che richiedono pertanto un rimando a un’altra figura specializzata affinché se ne verifichi la presenza.
Seconda Parte
Esclusa la presenza di “Red Flags”, si procede con la seconda parte della visita ovvero l’esame obiettivo.
L’osteopata procede con l’esame obiettivo, all’interno del quale osserva la predisposizione del paziente nello spazio sui vari piani e vengono effettuati test attivi e passivi con l’obiettivo di andare a individuare adattamenti, compensi e la presenza di disfunzioni osteopatiche.
Terza Parte
Completato l’esame obiettivo si entra nella terza e ultima parte della visita ovvero il trattamento, in cui vengono utilizzate tecniche di terapia manuale in modo da intervenire sulle zone e le cause individuate nell’esame precedentemente fatto. Al termine del trattamento, il terapista informa il paziente riguardo al numero di trattamenti che dovranno essere svolti per migliorare la condizione in cui si trova e consiglia eventuali accorgimenti ed esercizi che il paziente deve svolgere nella quotidianità, col fine di migliorare la propria condizione e il proprio stato di benessere.